Una delle novità 2023, è quella che, chi vuole accedere ai bonus edilizi, dovrà necessariamente affidare, per i lavori di importo superiore a 516mila euro, solo alle imprese che sono in possesso dellattestazione Soa. Obbligo che vale per tutti i bonus edilizi!! Per dovere di cronaca, dal 21 maggio del 2022, quando è entrata in vigore la legge di conversione del Dl Ucraina (n. 21/2022) che allarticolo 10 bis ha introdotto un collegamento piuttosto stretto tra i lavori agevolati e la Soa, cioè lattestazione tipica degli appalti pubblici che oggi serve nelle opere di importo superiore ai 150mila euro. A rilasciarla sono società vigilate dallAnac che verificano una serie di requisiti, legati tra gli altri a capacità economica, attrezzature e dipendenti. Oltre a controllare i versamenti contributivi e previdenziali e le norme in tema di infiltrazioni mafiose. Quindi le imprese improvvisate, di fatto, sono escluse da questo sistema, perché non hanno un curriculum sufficiente ad ottenere la Soa. Dal 1° gennaio e fino al 30 giugno le imprese, al momento dellaffidamento dei lavori sopra i 516mila euro, devono dimostrare di avere la Soa oppure di avere avviato le procedure per ottenerla. Normativa che si applica anche ai cantieri che erano stati già avviati nel 2022, ma solo se i relativi contratti sono stati firmati dal 21 maggio in poi. Da luglio 2023 servirà lattestazione vera e propria. In merito al parametro lavori superiore ai 516 mila euro, il riferimento dovrebbe essere limporto dei lavori così come definito nel singolo affidamento. In altre parole, non si guarda allimporto totale del cantiere, ma a quanto indicato nel singolo contratto di appalto o subappalto.Diversamente, anche per subappalti da poche migliaia di euro andrebbe chiesta lattestazione. Tratto da Dott. Gianluigi Palombo - AIAC, 16 Gennaio 2023